Cos'è anne perry?

Anne Perry

Anne Perry (nata Eileen June Pollock, Londra, 28 ottobre 1938 – Los Angeles, 10 aprile 2023) è stata una scrittrice britannica di romanzi gialli. È famosa soprattutto per le sue due serie di romanzi ambientati nell'epoca vittoriana: quella con protagonista l'ispettore Thomas Pitt e quella con protagonista l'investigatore privato William Monk.

La sua vita è stata segnata da un evento tragico: da adolescente, insieme a un'amica, Pauline Parker, uccise la madre di quest'ultima, Honora Rieper. Questo episodio, avvenuto nel 1954 in Nuova Zelanda, portò entrambe le ragazze alla condanna per omicidio. L'episodio, a lungo tenuto nascosto, venne rivelato pubblicamente quando Anne Perry era già un'autrice affermata. L'omicidio e il successivo processo sono stati oggetto di un film, Creature del cielo (Heavenly Creatures), diretto da Peter Jackson nel 1994. L'evento e le implicazioni etiche sono stati ampiamente dibattuti, sollevando questioni relative alla colpa, alla redenzione e all'impatto del passato sul presente.

La carriera di Anne Perry come scrittrice è iniziata dopo il suo rilascio dalla prigione e il suo trasferimento in Gran Bretagna. Nonostante la controversia legata al suo passato, ha raggiunto un grande successo commerciale, pubblicando decine di romanzi. I suoi libri sono apprezzati per la loro accuratezza storica, la complessità dei personaggi e le trame avvincenti che esplorano temi sociali e morali tipici dell'epoca vittoriana.

Le sue opere principali includono:

  • La serie di Thomas Pitt, ambientata nell'alta società londinese e caratterizzata da intrighi politici e misteri complessi.
  • La serie di William Monk, che segue le indagini di un detective privato con problemi di memoria.
  • Altre serie e romanzi singoli.

Anne Perry è considerata una figura controversa ma anche una scrittrice di successo nel genere giallo storico. La sua capacità di creare atmosfere suggestive e di affrontare temi delicati l'ha resa una delle autrici più lette nel suo campo. La sua storia personale rimane un elemento importante nel dibattito sul perdono e sulla possibilità di una seconda possibilità.